Decreto Aiuti quater: ulteriore innalzamento dei WELFARE AZIENDALI per il 2022.

29 Nov 2022 | Pubblicazioni

Buono carburante

La nostra soluzione: carta Multistation con prepagamento su tessera e caricamento massivo.

Per il 2022 l’azienda potrà erogare somme non soggette a contribuzione e ad imposizione fiscale nel limite di € 3.000,00. Superata tale soglia, l’intero importo erogato sarà soggetto alla tassazione fiscale ordinaria ed a contribuzione previdenziale.

INDICHIAMO BREVEMENTE I PRESUPPOSTI PER TALE BENEFICIO.

Ambito soggettivo         

La disposizione vale per i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati a quelli di lavoro dipendente (come ad esempio co.co.co. e amministratori).

I fringe benefit possono essere corrisposti dal datore di lavoro anche ad personam (non per forza a tutti!).

Ambito oggettivo        

Sono incluse, oltre alle somme erogate come fringe benefit (vedi uso promiscuo auto aziendale), anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, elettricità e gas.

Utenze domestiche        

Devono riguardare immobili a uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese. È possibile comprendere anche le utenze:

per uso domestico intestate al condominio e che poi vengono ripartite fra i condomini (per la quota rimasta a carico del singolo condomino);

quelle per le quali, pur essendo le utenze intestate al proprietario dell’immobile (locatore), nel contratto di locazione è prevista espressamente una forma di addebito analitico e non forfetario a carico del lavoratore (locatario) o dei propri coniuge e familiari, sempre a condizione che tali soggetti sostengano effettivamente la relativa spesa.

Il datore di lavoro deve:

•             acquisire e conservare, per eventuali controlli, la relativa documentazione per giustificare la somma spesa e la sua inclusione nel limite previsto, nel rispetto delle norme in materia di privacy; oppure

•             in alternativa, può acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. 445/2000, con la quale il lavoratore richiedente attesti di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche, di cui riporti gli elementi necessari per identificarle, quali, ad esempio, il numero e l’intestatario della fattura (e, se diverso dal lavoratore, il rapporto intercorrente con quest’ultimo), la tipologia di utenza, l’importo pagato, la data e le modalità di pagamento.

In entrambi i casi è opportuno acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la circostanza che le medesime fatture non siano già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, non solo presso il medesimo datore di lavoro, ma anche presso altri.

Resta fermo che tutta la documentazione indicata nella dichiarazione sostitutiva dev’essere conservata dal dipendente in caso di controllo dell’Amministrazione finanziaria.

Le somme erogate (nell’anno 2022 o entro il 12 gennaio 2023) possono riferirsi anche a fatture che saranno emesse nel 2023, purché riguardino consumi effettuati nel 2022.

Superamento del limite massimo           

Se, in sede di conguaglio, il valore dei beni o dei servizi prestati, nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche risultino superiori a 3.000 euro, si riprende a tassazione l’intero importo corrisposto, sin dal primo euro (i 3.000 euro non sono una franchigia).

Rapporti col bonus carburante

I beni e i servizi erogabili a favore di ciascun lavoratore dipendente possono quindi raggiungere un valore di € 3.200,00. Di questi, obbligatoriamente 200,00€ dovranno essere buoni benzina previsti dal Decreto Ucraina, mentre la restante parte (€ 3.000,00) per le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche e/o ulteriori buoni benzina/spesa o altro welfare.

La soluzione: buono carburante Multistation

Trasformiamo la tua carta prepagata Multistation in un vero e proprio buono welfare carburante. Come? Grazie al prepagamento massivo su carta di un importo da te deciso in base alle esigenze aziendali. Utilizza questo strumento di fidelizzazione clientela per far fronte a quanto previsto dal decreto aiuti quater e rendere più snella la tua amministrazione.

Per informazioni:

info@emmeinformatica.eu